lunedì 23 dicembre 2013

Il sindaco delle tasse e la nobile arte di prevedere il passato.

Per la stragrande maggiornaza dei ciminnesi, l'attuale sindaco passerà alla storia come il SINDACO
delle TASSE. Certo c'è qualcuno (pochissimi) che riceve qualche prebenda più o meno regolare, ma per il resto della popolazione questo sindaco è visto e sarà ricordato come il sindaco delle tasse. Ma qui vogliamo parlare solo di una tassa: la tarsu
Sulla tariffa per il servizio raccolta rifiuti, che dobbiamo pagare per il 2013, è regnata la confusione più totale, complice anche il governo nazionale che sfornava notizie e ipotesi una dopo l’altra, nessuno riusciva a capire quanto , come e quando doveva pagare.

sabato 7 dicembre 2013

Il meglio del meglio di Roccamalata.



Roccamalata: campione di libertà.
Libertà, aria pura, favori a go go per gli amici e poche regole, tutte da applicare agli avversari e a chi vuole tutelare la postura naturale della propria colonna vertebrale. 
Questà è Roccamalata.
Percorrendo all’indietro nel tempo le mirabolanti imprese dell’Ayatollah supremo di Roccamalata e dei suoi imam di fiducia, che lo affiancano nelle celebrazioni socio/liturgiche, non possiamo non rimanere ammirati.
L’Ayatollah e gli imam della politica locale ultimamente apparivano stanchi e privi di quella verve che nei primi mesi aveva fatto ben sperare, tutti coloro che erano andati a confessarsi presso le loro moschee prima della corsa per il posto di Ayatollah supremo. 
Ma ogni tanto i nostri campioni si svegliano e ci sorprendono.

mercoledì 27 novembre 2013

Mensa scolastica: fuori il nome del cervellone che decide.



Anche quest’anno, al  comune di Ciminna qualcuno ha fatto lo sforzo di pensare a come cambiare il modo di pagamento del servizio di mensa scolastica.
Bisogna ammettere che anche quest’anno il risultato di questo sforzo è stato eccezionale. 
Il nuovo sistema deliberato durante la scorsa seduta di Consiglio Comunale è un sistema ingiusto e sballato nello stesso tempo.
La grande mente che ha prodotto questa decisione di certo non si è risparmiata, perché per pensare una cosa come quella deliberata, ci vuole uno sforzo da emorroidi celebrali. 
Augurando al cervellone in questione  una pronta guarigione, ci permettiamo sommessamente , come facciamo di solito, di esprimere la nostra modesta opinione.

mercoledì 13 novembre 2013

Appello ad un ex comunista.



L’aumento delle tasse e delle imposte deliberato lo scorso anno dall’attuale amministrazione comunale sta dando i suoi frutti.
La gente non sa più dove trovare i soldi per pagare le bollette, i titolari degli esercizi commerciali lamentano un calo del giro d’affari molto consistente, gli artigiani vivono un momento di grossa difficoltà, le famiglie tirano la cinghia.
Saremmo di sicuro ingiusti se dicessimo che la responsabilità delle difficoltà economiche nelle quali versa la popolazione ciminnese è tutta in capo all’amministrazione comunale, vi è di certo un concorso di colpe equamente distribuite.
Sono aumentate le tasse e le imposte a livello nazionale, regionale e comunale. Ciascuno ha fatto la propria parte.
Una concomitanza di aumenti che innestandosi su una grave crisi occupazionale, che si fa ogni giorno più preoccupante, ha dato vita ad una tempesta economica perfetta, e dentro questa tempesta stiamo affogando tutti noi.

venerdì 1 novembre 2013

Il don Coco pensiero e le offese vigliacche ai cittadini onesti.



Turista e viaggiatore alla ricerca del bello, alla ricerca di eventi e visioni ispiratrici, alla ricerca di stimoli culturali, se ti capita di recarti a Roccamalata non perderti la cosiddetta ronda dei due cotiledoni.

A Roccamalata, don Coco de Cucuzzunis e il suo fido scudiero Ballerin  De Curtuliddis, ogni dì che il buon Dio ci manda, montano sulla loro splendida carrozza a 3 coppie di cavalli neri e fanno un giro per le strade leopardate del loro ridente paesello.
Turista e viaggiatore, lo spettacolo è di per se edificante, una goduria per gli occhi e per la mente.
La carrozza è bellissima e gli occupanti sembrano due Adoni, durante il percorso sfilano per le strade illuminate dal solleone e salutano con la mano, e benedicono la plebe festosa con un bel sorriso ghignante e sincero stampato sulla loro bella faccia intelligente.
Procedono lenti e solenni in mezzo a due ali di folla osannante che li osserva ammirata ed estasiata e risponde al saluto in maniera adorante e riverente. Già questo spettacolo basterebbe a riempirti l’animo, caro turista in cerca di emozioni.

venerdì 16 agosto 2013

Protocollo d'intesa A.R.O: ovvero COINRES 2 la vendetta.



Il consiglio comunale ha approvato il protocollo d’intesa che dà inizio al procedimento di costituzione dell’area rifiuti ottimali (A.R.O).
Insomma s'inizia a costituire un altro carrozzone per la gestione dei rifiuti, stavolta in scala ridotta rispetto a quello appena liquidato, cioè il famigerato COINRES.
Ironia della sorte (ma non tanto) a Ciminna gli stessi amministratori che hanno negli anni scorsi fatto nascere, crescere e morire il COINRES sono di nuovo in carica.
Ci si può fidare degli autori della porcata COINRES?
Certamente no!
Gli attori oggi in campo sono praticamente gli stessi, è cambiata solo qualche comparsa.
C’è lo stesso sindaco soprattutto, che sta recitando lo stesso copione della volta scorsa, quello di dire che non è d’accordo su quello che lui stesso sta facendo, anzi questa volta per approvare il protocolo d'intesa ha usato le comparse del consiglio comunale, così tanto per non sporcarsi le mani nella fase iniziale del lavoro.

lunedì 8 luglio 2013

La trasparenza dell'acqua di fogna.



Forse il titolo di questo post, può sembrare di primo acchito un controsenso se non addirittura  una contraddizione in termini o peggio ancora un vaneggiamento mattutino dello scrivente.
Niente di tutto ciò, in realtà è quello che oggi ho pensato leggendo il post del consigliere comunale, Salvatore Mannina, sul suo blog (ecco il link).
In questo post Mannina descrive la procedura usata dall’amministrazione e dai funzionari comunali, per affidare all’Adecco il compito di selezionare 4 operai e 2 autisti, da assumere per 15 giorni per sopperire alla mancanza di personale che si occupa di raccolta rifiuti.
Ho pensato che continuiamo a navigare e affogare in acque torbide e putrebonde.
Ho pensato che per troppi a Ciminna il feudalesimo non è cessato.

venerdì 21 giugno 2013

Calati iuncu ca passa la china.




 Wikipedia definisce così la vergogna:

“La vergogna è l'emozione che accompagna l’auto-valutazione di un fallimento globale nel rispetto delle regole, scopi o modelli di condotta condivisi con gli altri; da una parte è una emozione negativa che coinvolge l’intero individuo rispetto alla propria inadeguatezza, dall’altra è il rendersi conto di aver fatto qualcosa per cui possiamo essere considerati dagli altri in maniera totalmente opposta rispetto a quello che avremmo desiderato”.

A me questa definizione piace molto, perché è molto vicina a quello che io stesso considero essere  l’emozione della vergogna.
L’emozione è considerata uno stato  psicofisiologico che assumiamo allorchè uno stimolo esterno ci pone una condizione nuova  alla quale dobbiamo adeguarci.
La vergogna è un emozione, lo è in senso negativo,e la proviamo quando riconosciamo di avere commesso un errore, sia in ambito di relazioni interpersonali informali, quindi con risvolti privati, sia nell’ambito delle relazioni formali o di eventuali mansioni sociali alle quali siamo chiamati a rispondere, quindi con risvolti pubblici.

domenica 16 giugno 2013

La luce del sole è il miglior disinfettante, anche nella terra di nessuno.



La luce del sole è il miglior disinfettante, diceva qualcuno.
Questo detto è usato in molti contesti, e molto spesso è usato nelle dinamiche relazionali tra governati e governanti nei regimi democratici.
Usato in quel conteso, questo aforisma  vuole significare che la democrazia si nutre di trasparenza e informazione, che non sono consentiti coni d’ombra al riparo dei quali i governanti possano occultare dati importanti per la partecipazione consapevole dei cittadini alla vita della nazione e per le loro scelte politiche.
E’ comunque ormai universalmente accettato, dai cittadini di ogni nazione democratica, che alcune informazioni possano restare segrete o comunque nella disponibilità solo di pochi, evento giustificato da questioni di sicurezza nazionale, di rapporti con gli altri governi o anche di interessi economici strategici per i Paesi.
Oggi comunque pare che molti segreti importanti siano diventati i classici segreti di Pulcinella, perché nella disponibilità di molti direi addirittura di troppi, e soprattutto nella disponibilità di semplici impiegati dei vari servizi segreti. Il modo stesso di raccogliere informazioni, di condividerle e di archiviarle attraverso le reti create dalle nuove tecnologie, rende vulnerabile e accessibile l’intero sistema. Se questo inarrestabile nuovo corso sia positivo per la vita democratica delle Nazioni e per la vita dei cittadini è ancora da scoprire, per intanto sappiamo che siamo di fronte ad una rivoluzione.

venerdì 31 maggio 2013

Il Candido di Sciascia: un bel romanzo per un fine settimana.

«Hai ragione, è vero: qui si sente che qualcosa sta per finire, ed è bello …Da noi [in Sicilia] non finisce niente, non finisce mai niente….»  conferma, camminando per le vie di Parigi, Don Antonio.


Divertente romanzo di Sciascia, ispirato al più famoso Candido di Voltaire e pubblicato da Einaudi nel 1977, narra le vicende e la formazione di Candido Munafò, nato in Sicilia sotto i bombardamenti della seconda guerra mondiale, abbandonato in tenera età dalla madre Maria Grazia, che gli preferisce la compagnia del nuovo marito americano, Hamlet, ufficiale delle truppe alleate, chiamato dalla consorte confidenzialmente e comicamente Amleto.
Il bambino rimane inoltre presto orfano di padre, il ricco e rispettato avvocato Francesco Maria Munafò, che finisce col suicidarsi quando il figlio rivela ad un compagnuccio di scuola il segreto su un cliente, responsabile di un delitto di mafia .
Candido passa allora sotto la tutela del nonno materno, il generale Arturo Cressi, che, nelle migliori tradizioni italiche di opportunismo voltagabbana, dopo essere stato fascista convinto, si fa eleggere deputato nelle file della Democrazia Cristiana, tanto è la stessa cosa.
Il generale, messo a disagio dall'innocenza e dall'impertinenza di Candido, lo assegna alle cure della governante Concetta, una donna molto semplice, mentre l'educazione spirituale viene affidata a don Antonio, un prete moderno che non rinuncia mai a pensare con la propria testa a dispetto di qualsivoglia gerarchia.
Seguono una serie di vicissitudini, dove l'integrità morale e l'amore di verità del prete e di Candido li porteranno a scontrarsi con il generale, la Chiesa, il Partito Comunista, i parenti, i giudici. Il prete si spreterà e Candido verrà interdetto, perdendo tutti i suoi beni.

domenica 26 maggio 2013

“Se ognuno fa qualcosa si può fare molto”





Il titolo del post con il suo contenuto c'entra  apparentemente poco, ma ho voluto usare questa frase di Don Puglisi sia per  omaggiarlo in occasione della sua beatificazione, sia perchè da sempre penso che solo l'azione coordinata di tanti può cambiare le cose.
Fatta questa doverosa premessa, inizio questo articolo facendo i complimenti al consigliere comunale Salvatore Mannina, per la splendida battaglia in solitario condotta in consiglio comunale nella seduta del 24 maggio, in occasione dell'approvazione del rendiconto 2012.
Voglio anche congratularmi con il consigliere Francesco Faraci per la presa di posizione, a nome del suo gruppo, su alcune questioni importanti e su alcune scelte sbagliate della giunta comunale.
Voglio però aggiungere che molti non hanno compreso la scelta del gruppo di Francesco Faraci di astenersi sul rendiconto 2012, scelta incomprensibile e se vogliamo poco coerente sia con i contenuti del documento letto in consiglio dallo stesso capogruppo Faraci, che con il voto contrario espresso da questo gruppo consiliare al bilancio 2012.
Niente si può dire invece per quel che riguarda gli altri consiglieri comunali che purtroppo ancora una volta hanno fatto scena muta, loro continuano a votare senza spiegare.

sabato 25 maggio 2013

Capaci di legALItà. La scuola di Ciminna celebra Giovanni Falcone.


Ciminna arriva ad una marcia dichiaratamente antimafia con notevole ritardo, comunque noi vogliamo
accogliere l’evento con entusiasmo e sottolinearne l'importanza.
Una piccola comunità come la nostra ha l'obbligo di sottolineare il valore di queste avvenimenti.
Il merito di questa iniziativa va dato a chi questa marcia l’ha voluta,  l’ha ideata e l’ha realizzata, cioè l’I.C. di Ciminna, che da qualche anno ha assunto la legalità come linea guida e come sfondo integratore delle sua azione istituzionale.
Quella di ieri e stata una manifestazione con un intento chiaro, limpido e senza compromessi, un ponte lanciato dalla scuola al territorio e alle altre istituzioni che operano sul territorio che, lo hanno raccolto partecipando e dichiarando il loro impegno a fianco della scuola e dei cittadini corretti.
Voglio, in questo breve articolo, a nome di tutti coloro i quali hanno da sempre apertamente dichiarato da che parte stanno, ringraziare la Dirigenza, i Docenti, il personale ATA e tutti coloro che a vario titolo hanno contribuito alla riuscita della manifestazione, che ci ha anche saputo emozionare, come nel momento del silenzio suonato dal professore Enrico Graziano.
Inizio questa mia riflessione con il raccontarvi che una mattina a scuola  la collega Sacco (referente del progetto assieme alla professoressa Tesè), mi ha fatto vedere la locandina della marcia (deliberata dal collegio dei docenti) con il titolo della manifestazione e l’ho trovata immediatamente  e semplicemente “geniale”.
“Capaci di legALItà”, questo è il titolo che hanno voluto dare alla marcia.
Un messaggio chiaro e diretto in tre parole. GRANDIOSO.

sabato 18 maggio 2013

Banana Republic: ovvero l'isola del tesoro


COMITATO 
NO TARSU 

Come sapete Liberamente Ciminna e CiminnAttiva hanno promosso fra i cittadini la nascita di un comitato NO TARSU, che ha poi deciso la presentazione di un ricorso contro l’incredibile aumento delle tariffe TARSU per l’anno 2012.
In sede di approvazione dell’aumento delle tariffe TARSU in consiglio comunale, abbiamo sentito l’assessore al bilancio mentire pubblicamente (sapendo di farlo) nel momento in cui affermava che la legge imponeva all’amministrazione comunale di coprire il 100% del costo del servizio di raccolta dei rifiuti con le entrate della TARSU.
Questo è totalmente FALSO, FALSO E ANCORA FALSO.
Noi del comitato NO TARSU, abbiamo subito denunciato quella presa in giro e  più volte abbiamo detto che quella era una menzogna.
In seguito, la cittadinanza tutta, ha potuto verificare che noi avevamo ragione ascoltando le parole dell’avvocato Greco quando è venuto a spiegarci il ricorso.
L’assessore ha anche mentito alla cittadinanza nel momento in cui ha detto che non c’erano soldi in cassa e che quindi, pur volendo, l’amministrazione non era in grado di coprire la benché minima percentuale del costo del servizio di raccolta dei rifiuti.
Oggi possiamo dire che anche quest’affermazione era ed è FALSA, FALSA E ANCORA FALSA.

martedì 14 maggio 2013

La bambina senza cuore

Recensione ( da Writers' dream)

Trama: Sullo sfondo di un borgo inglese, Whisperwood, circondato un bosco ricco di leggende e regolato da strane leggi che impongono alla cittadinanza il coprifuoco, la piccola Lola incontrerà l’adolescente Nathan. Nonostante i 100 anni di differenza che li separano, tra i due si svilupperà un sodalizio importante, che permetterà a Lola di recuperare la memoria sul suo tempo e la sua storia e nel contempo a Nathan di rimediare agli errori dei suoi avi una volta per tutte.

Contenuti: In 295 pagine si parla di amicizia, di dolore e di elaborazione del lutto, ma anche di famiglia e del valore dell’affetto e dell’onore. Tutte i personaggi si muovono nella scacchiera dell’ambientazione esprimendo, aldilà degli stravolgimenti e dei colpi di scena, dei sentimenti basilari comuni al vissuto degli esseri umani. Un aspetto di rilievo, espresso prioritariamente con gli usi e le etichette del 1890 (me che comunque poi si ripercuotono e passano attraverso anche gli atteggiamenti del 1990) è la concezione della donna “inconsueta” identificata come strega e, in quanto tale, da evitare/etichettare/isolare se non proprio punire. Aldilà dell’effettivo possesso di poteri paranormali, l’idea che transita al lettore è comunque un valore positivo della diversità che si deve affrancare agli occhi della collettività non con la tolleranza, ma con l’accettazione. ( – Non aver paura di quel che non conosci). I temi universali pertanto acquisiscono spessore all’interno della trama, restituendo nella lettura tanti piccoli messaggi sui quali riflettere, apprendere la lezione, proprio come nelle fiabe.

sabato 11 maggio 2013

Un'inno alla vita fatto d'infinità poesia.

Ci sono ancora
di massimo gramellini

Buongiorno, mi chiamo Gabriele Francesco. Sono nato a Novara l’11 aprile 2013 e oggi avrei un mese, se fossi ancora vivo. Invece sono morto lo stesso giorno in cui sono nato. 
Adesso tutti starete pensando che mamma e papà non si sono comportati bene: in effetti mi hanno lasciato solo, sotto un cavalcavia, con indosso pochi stracci e senza un biberon nei paraggi. Ma io non mi permetto di giudicarli. Certo è che noi neonati siamo indifesi: ci buttano dai ponti, ci fanno esplodere sotto le bombe, ci vendono per pochi soldi. Siamo carne da telegiornale. Prima di chiudere gli occhi, mi sono raggomitolato tra i rifiuti per cercare conforto e ho pensato: ma è davvero così brutto questo mondo che sto già per lasciare? Poi mi sono sentito sollevare e sulla nuvola da cui vi scrivo ho visto che la bellezza c’è ancora. C’è bellezza nel camionista che mi ha trovato e nell’ispettore che mi ha messo questo nome meraviglioso: è importante avere un nome, significa che sei esistito davvero. C’è bellezza nei poliziotti che per il mio funerale hanno fatto una colletta a cui si sono uniti tutti, dai pompieri alle guardie forestali. E c’è, la bellezza, nella ditta di pompe funebri che ha detto «per il funerale non vogliamo un euro», così i soldi sono andati ai volontari che in ospedale aiutano i bimbi malati. Dove sono nato io, metteranno addirittura una targa. Allora non sono nato invano. Mi chiamo Gabriele Francesco, e ci sono ancora.

(Liberamente tratto dal testo inviatomi ieri, giorno del funerale di Gabriele Francesco, da un lettore di Novara che ha chiesto di restare anonimo. C’è tanta bellezza anche in lui).

giovedì 9 maggio 2013

ANNIVERSARIO DELLA MORTE DI PEPPINO IMPASTATO.

Una persona dal cuore grande e dal coraggio immenso, un giusto e un figlio del popolo. Inarrivabile per la gente di  Sicilia che ancora rispetta mafiosi e affini.
Un gigante che si erge al di sopra di tutti i vermi siciliani che a vario titolo giustificano e alimentano una cultura mafiosa ancora forte, che pervade il modo di vivere e di agire di troppi nella nostra isola.
Un esempio mai seguito, se non a chiacchiere, anche dalla stragrande maggioranza dei ragazzi e dei nostri giovani. 
Peppino,  uno che aveva il coraggio, 35 anni anni, fa di sfottere il boss del suo paese Tano Badalmenti (nome che all'epoca faceva tremare) chiamandolo toro seduto e denunciando le commistioni tra la mafia e la politica.
Per capire il coraggio di Peppino bisogna pensare che 35 anni fa in Sicilia la gente aveva paura anche solo a pronunciare la parola mafia, la Chiesa non celebrava i funerali dei comunisti mentre nello stesso tempo diceva che la mafia era un'invenzione politca dei nemici della Democrazia Cristiana.
Peppino era avanti era oltre. La mafia lo ha ammazzato senza nemmeno avere il coraggio di attribuirsene l'azione, perchè ammazzare Peppino era ammazzare un giovane giusto e coraggioso.
Peppino  aveva scelto da che parte stare senza se e senza ma, lui stava dalla parte dell'onestà e della convivenza civile basate su regole condivise. 
Peppino stava dalla parte della gente normale anche se sapeva di essere solo, anche se sapeva che quella gente non lo avrebbe mai sostenuto pubblicamente, per paura, per vigliaccheria o per cultura.
Quando Peppino è stato ammazzato io ero solo  un ragazzino non capivo bene la sua battaglia, ma Peppino mi era simpatico, vedevo (raramente) la sua foto e leggevo qualcosa su di lui sul giornale l'Ora. Lui aveva la faccia buona e onesta e diceva cose che nessuno diceva. Cappi meglio più avanti, il mio primo voto politico lo espressi in  suo onore, votai Democrazia Proletaria, votai Mario Capanna, era il 1983 a Ciminna DP prese due voti uno era il mio.
Io ero istintivamente dalla sua parte, e oggi lo sono ancor di più, perchè bisogna essere contro  l'ipocrisia di coloro i quali ancora pochi giorni fa, hanno celebrato la scomparsa di Andreotti come la scomparsa di uno statista.
Andreotti qando veniva in Sicilia veniva ad incontrare Lima e i Salvo, non certo Peppino, e sono sicuro che Peppino ad Andreotti non avrebbe mai stretto la mano.
Un sentito tributo va anche alla mamma di Peppino, Felicia Bartolotta, una grande donna e una grande mamma siciliana.
Ciao Peppino.

mercoledì 8 maggio 2013

Banana Republic: Il miracolo economico della pregiatissima giunta Catalano/Leone (da: mannina.blogattivo.com)


Riprendo e rilancio dal blog di Salvatore Mannina (non me ne voglia), una notizia che lascia esterefatti.
In termini di avanzo d'amministrazione, la giunta smentisce se stessa e smentisce la base stessa delle scellerate scelte in materia finanziaria che ha fatto fino ad oggi. Qualche dubbio su questa vicenda dell'avanzo fantasma, io lo avevo avanzato tanto tempo fa nel post ciminna-siamo-benestanti-o-mendicanti.
Oggi, dopo avere detto in consiglio comunale, che non c'era una lira (euro) di avanzo di amministrazione in cassa, smentendo il povero ex sindaco Leone che dal balcone si era vantato di avere lasciato le casse comunali ricche di un avanzo di 500.000 euro. 
Dopo avere, quindi mentito sulla situazione finanziaria del comune, e con questa falsa scusa massacrato il contribuente ciminnese di tasse con la complicita degli esangui e pingui consiglieri comunali che hanno avallato e votato gli aumenti e il bilancio di previsione, evidentemente senza nemmeno avere letto un rigo di quello che votavano,  mostrando di essere inadeguati al ruolo che rivestono.  
Gli stessi che dicevano che non c'era un euro, sindaco e assessore al bilancio in testa, certificano invece che c'è un avanzo di oltre 500.000 euro e che quindi aveva ragione l'ex sindaco Leone, oggi assessore di questa giunta.
Il quale, per la verità, non si è strappato le vesti quando veniva sbugiardato dagli attuali compagni di viaggio e non si scompone nemmeno adesso che gli confermano che il bugiardo non era lui, ma coloro che dicevano che non c'era avanzo d'amministrazione, tanto tutti loro sono convinti che non devono dare conto e soddisfazione a nessuno dei soldi nostri.
Sveliamo i fatti.
Pochi giorni fa qualcuno (non ci è dato sapere chi) ha aperto  per sbaglio un cassetto nelle fumose stanze del potere ciminnese e cosa ha trovato? Un tesoretto! Cioè oltre 500.000 euro! 
Questo novello Indiana Jones in salsa ciminnese, quasi svenuto ha esclamato piegandosi sulle ginocchia: "sti cazzi".
Attorno a lui, una ressa di amministratori e dirigenti comunali visibilmente scossi e commossi hanno iniziato ad urlare: miracolo, miracolo e ancora miracolo: battendosi il petto e inginocchiandosi davanti al cassetto fumante di denaro fresco: . 
Io grido: dimissioni, dimissioni e ancora dimissioni.
Le cose sono due: o questi signori non sanno ne leggere ne scrivere, o ci stanno prendendo per il culo. In entrambi i casi dovrebbero dimettersi (lo dico sapendo che nessuno si dimetterà, perchè per dimettersi bisogna essere seri). La domanda spontanea è: perchè ci hanno massacrato di aumenti di tasse e imposte? C'è qualche consigliere comunale capace di fare luce su questa faccenda, magari in una pubblica assemblea. Anzichè occuparsi di coniglietti, potrebbero parlare di cose più serie.
Comunque alla luce di questo miracolo, la minoranza  una cosa di certo al potrebbe farla: scrivere alla corte dei conti per chiedere una verifica comparata del bilancio di previsione 2013 e del rendiconto 2012, chissà che almeno i magistrati contabili non siano più avveduti dei consiglieri che hanno approvato aumenti di tasse e bilancio in presenza di casse piene. Io da parte mia invierò loro questo link.
Di seguito l'articolo del consigliere comunale Salvatore Mannina.

"La giunta certifica il rendiconto 2012: c’è un avanzo che supera i 500.000 euro, ma allora a cosa è servito l’aumento vertiginoso delle tasse?
La giunta prende atto che dal rendiconto 2012 c’è un avanzo di amministrazione di  500.000 e passa euro.
Una previsione di spesa sovra stimata, che ha determinato nella cittadinanza un malcontento generale, dovuto all’aumento del 76% della Tarsu, dell’istituzione dell’addizionale Irpef fissandola allo 0,40%, dell’aumento del canone idrico da 40 a 70 euro, dell’istituzione dell’Imu per la seconda casa dello 0,86%.
Insomma una manovra finanziaria di tutto rispetto, che la comunità Ciminnese, non sta reggendo; si sviluppa il focolaio della protesta e si costituisce il movimento No Tarsu.

lunedì 6 maggio 2013

Melanconia: di Prometeo.



Per comprendere in modo chiaro il rapporto che oggi esiste tra la melanconia e l’amministrazione comunale e il cittadino amministrato, dobbiamo analizzare l’etimologia del termine. Malinconia deriva dal greco, precisamente dall’unione di due termini: Melan nero e Kole bile. Quindi per i greci melanconia significava letteralmente bile nera.
Più generalmente oggi, ci riferiamo ad uno stato d’animo di tristezza e di abbattimento, di rallentamento e di scoraggiamento, di perdita del tono vitale e di senso di vuoto.
La mancanza di obbiettivi, da raggiungere da parte di un’amministrazione statica, ferma immobile, l’assenza totale di percorsi e prospettive, chi oggi non è malinconico?
Purtroppo, notiamo e constatiamo un aumento di casi, fra i compaesani, chi oggi non prova profonda tristezza, chi oggi non è moralmente abbattuto, stressato prostrato?
Uno dei primi esempi letterari di melanconico, lo offre Omero nell’Iliade, quando racconta di Bellerofonte che subisce l’ira degli dei.
“Ma quando fu in odio anche lui a tutti gli dei, solitario vagava per la pianura Alea, mangiandosi l’anima”.

sabato 4 maggio 2013

Roccamalata: Ponzio Pilato e "chiddi chi sa toccanu ca cammisa"



In Sicilia c’è un detto,anzi più che un detto è un modo di dire, che ogni tanto un mio amico durante le sue infinite e talvolta inconcludenti dissertazioni sulla vita sociale e politica di Ciminna, intercalava nel suo discorrere per indicare un certo tipo di personaggio.
Lui, persona colta e contorta, usava questo detto a mo di definitiva e inappellabile sentenza per indicare una certa tipologia di cittadini il cui operato è poco utile alla società (anzi dannoso) e molto utile a loro stessi.
Questo modo di dire, anche se leggermente volgare, a me piaceva molto perchè in due parole indicava con precisione chirurgica una tipologia di persone molto diffusa nelle terre di Sicilia.
Questo modo di motteggiare  è, a mio avviso, rintracciabile  solo nella lingua siciliana, attraverso la quale con durezza, essenzialità e stringatezza è possibile dirigere il concetto con la precisione di un’arma da fuoco nel cuore della questione affrontata.

mercoledì 1 maggio 2013

Da: rebelekonomist.blogspot.it, una tesi (che io condivido) sull'abolizione dell'IMU

Finalmente abbiamo un nuovo Governo. Letta ieri ha presentato tutti i ministri (giudizio mio: sicuramente poteva essere migliorecome pure peggiore, quindi aspettiamo e speriamo), provenienti da PDL e PD e nemmeno uno dal Movimento 5 Stelle (vendicandosi così della loro mancata fiducia a Bersani, rispettando però il volere di Casaleggio). Da quel che leggo, la prima "mission impossible" del Governo Letta è quella di abolire l'IMU e (come vorrebbe il PdL) restituire la quota versata nel 2012. Il popolo, almeno quello internettiano, mi pare essere d'accordo su questa riforma. Mi spiace per voi, ma se andrà in porto è una manovra politica piena zeppa di populismo per darvi, cari italiani, il classico "contentino" al fine di tenervi buoni per qualche mese (se non di più). In pratica, mentre da una parte vi tendono la mano, dall'altra ve lo mettono in quel posto. Perchè odiate tanto l'IMU? Non l'ho mai capito. E' una tassa che in media costa 200 euro a famiglia e che,si spera, in futuro andrà totalmente nelle casse dei nostri comuni.
Cosa significa ciò?
•I comuni potranno, se particolarmente virtuosi, decidere LORO di non farla pagare ai propri cittadini
•I servizi sul territorio, se alle elezioni scegliete bene il sindaco, saranno migliori
•Se l'amministrazione comunale spenderà male i vostri soldi, potrete "bussare alla porta" del vostro sindaco a chiedere spiegazioni. Non mi pare così male no?

 Anche perchè, e spero sia chiario, quei 4 miliardi da qualche parte si devono prendere.

 Ipotizzando che venga tolto a tutti, chi ci guadagna realmente è chi ha pagato molto ovvero: Lo studio ha poi rivelato come la tassa possa dirsi in realtà molto “concentrata” sugli immobili di maggior pregio e sui contribuenti con i redditi più elevati. Considerando solo le proprietà delle persone fisiche, il 10% delle unità con le rendite catastali più elevate paga il 44,7% dell’Imu complessiva, con un importo medio di 2.693 euro, mentre il 10% dei contribuenti i cui immobili sono caratterizzati dalle rendite più basse versa appena il 2,8% del totale. Guardando invece alla ricchezza personale e non al valore dell’abitazione, le cose non cambiano di molto.
Vediamo infatti come il 10% dei contribuenti con i redditi maggiori, cioè tutti quelli che dichiarano oltre 55 mila euro annui lordi, pagano circa il 20% dell’Imu complessiva.
Mentre il 50% dei redditi più bassi arriva al 10% dell’imposta complessiva. Alla luce di questi dati, il Ministero parla di un “effetto redistributivo” abbastanza rilevante. Quindi ci guadagneranno i ricchi, non voi cittadini di media/bassa classe sociale. Non vi siete mai chiesti il perchè sia proprio il partito di Berlusconi a volerlo togliere?
Se poi consideriamo oltre a tutto ciò che è in programma l'aumento dell'IVA al 22% dal primo luglio che porterà nelle casse dello Stato poco più di 4 miliardi, guarda caso più o meno la cifra dell'IMU prima casa, ecco che tutto torna, ma con effetti molto più depressivi. L'IVA colpirà i consumi quindi tutti senza alcuna distinzione, ricchi e poveri, giovani e anziani. Ed ecco che i vostri 20 euro al mese dell'IMU ve li siete già giocati.
Tra l'altro, ricordo che i consumi sono già in crisi da anni dunque è facile supporre un ulteriore diminuzione degli stessi, che aggraverà la crisi, porterà meno entrate fiscali del previsto, quindi un possibile buco di bilancio coperto da altre tasse (visto che di tagliare gli sprechi pubblici proprio non se ne parla). Io, fossi in voi, chiederei che i 4-5 miliardi dell'IMU vengano in primis dati TUTTI ai comuni e cercare piuttosto di abbassare le altre tasse (su redditi e imprese e evitare l'aumento dell'IVA). Poi fate come volete.
Ma non lamentatevi poi...

giovedì 25 aprile 2013

Roccamalata: a pair of goodies from our local " banana republic".



A Roccamalata le priorità nello spendere i soldi pubblici, a quanto pare, sono dettate da ragionamenti perlomeno stralunati.
Ricorderete che tempo fa, quando l’amministrazione comunale si accingeva ad aumentare tutte le tasse possibili immaginabili e ad istituire l’unica tassa che ancora a Ciminna non pagavamo, portando la pressione fiscale comunale a livelli insostenibili per molte famiglie, ci fu un’associazione che lanciò l’idea di una pubblica assemblea cittadina per dibattere in pubblico come affrontare il problema di far quadrare il bilancio comunale senza ammazzare di tasse la gente.
L’iniziativa ebbe un iniziale successo. Infatti il consiglio comunale, facendo propria la proposta, approvò all’unanimità un ODG, che impegnava l’amministrazione a convocare un assemblea cittadina per discutere con la gente di tasse, tagli e bilancio.
L’assemblea fu convocata.

sabato 20 aprile 2013

PD: FUORI I NOMI DEI TRADITORI O MAI PIU' IL NOSTRO VOTO.


Gli italiani hanno votato chiedendo con forza il cambiamento.
Il parlamento italiano per tutta risposta prova a rieleggere Napolitano, un vegliardo di 88 anni, che è in parlamento da 60 anni, che non ha mai lavorato un giorno in vita sua, un privilegiato per eccellenza, uno che si è scontrato con gli eredi di Borsellino e Falcone, che ha garantito Berlusconi in tutti questi anni, uno che ostacolava Enrico Berlinguer ai tempi del PCI.  E che di recente si è distinto per avere regalato agli italiani il governo più classista della storia d'Italia: il governo Monti.
L'unico comunista che ha stretto la mano a Craxi dopo il suo ultimo discorso in parlamento prima della pioggia monetine davanti al Raphael.
Rieleggiamo il migliorista Napolitano, capo della corrente del PDS che con Chiaromonte e Macaluso portava avanti la politica amendoliana dentro il partito.
I miglioristi erano contro Enrico Berlinguer, lo hanno criticato e contrastato (tranne, forse, il segretario del PCI siciliano Pio La Torre) per le sue le scelte politiche, rimproveravano a Berlinguer l'abbandono della strategia del compromesso storico con la DC.
I miglioristi rimproveravano a Berlinguer  la campagna sulla questione morale, incentrata sulla moralità in politica e contraria specialmente al PSI di Bettino Craxi.

sabato 13 aprile 2013

Incontro dei ciminnesi con il legale incaricato del ricorso contro l'aumento della TARSU.


Pensa una cosa impossibile e realizzala.



Viviamo in un epoca veloce nella quale quello che è attualità adesso diventerà obsoleto e vecchio fra un paio d’ore.
Quello che succede a New York rimbalza a Ciminna nel giro di un secondo, quello che viene detto a Londra viene commentato a Palermo nel giro di un nanosecondo, tutto si rincorre senza sosta, tutto cambia e muta in tempo reale, in una dimensione spazio-temporale che ha annullato quegli spazi di riflessione e di assimilazione ponderata dei cambiamenti indispensabili a filtrare il giusto dallo sbagliato il bello dal brutto, il cattivo dal buono, l'inutile dal necessario.
L’onda della vita ci trascina da una notizia all’altra, da un posto all’altro, da una certezza all’altra senza darci il tempo di pensare, di riflettere, di discutere in una sola parola: non abbiamo più il tempo per  capire.

venerdì 12 aprile 2013

Roccamalata: ovvero quello che nessun politico a Ciminna ha mai detto sul Coinres. (da http://www.assarca.com)



PALERMO. L'assessore Raffaele Loddo fornirà questa mattina l'elenco completo dei 120 assunti all'AtoPalermo . A oltre quattro giorni dalle prime denunce fatte dal Partito democratico all'Ars il leader della struttura che gestisce il ciclo dell'immondizia in 22 Comuni spiegherà in una conferenza stampa, a cui prenderà parte il presidente della Provincia Francesco Musotto, anche i criteri in base ai quali sono stati selezionati i vincitori di un bando pubblicato il 30 ottobre scorso che dava tempo solo fino al 5 novembre per presentare le domande.
Il testo parlava inizialmente di 73 posti, poi saliti a 120. L'esame dei concorrenti è stato affidato all'agenzia di lavoro interinale Temporary, poi sono stati siglati contratti di sei mesi rinnovabili per altri sei e trasformabili infine in rapporti a tempo indeterminato. Costo dell'operazione, 1 milione e 200 mila euro all'anno.
I primi nomi
Nell'elenco sono finiti parenti di sindaci o assessori ed ex politici (per lo più non eletti alle ultime amministrative). Ad Alia su quattro persone assunte tutte vantano parentele in giunta o in consiglio. 
In paese sono stati assunti - commenta Salvatore Gattuso, esponente del Pd - il fratello dell'assessore Domenico Alaimo (Davide), i figli dei consiglieri comunali Pasquale Di Piazza (Gioacchino) e Pietro Mineo (Battista) e Salvatore Sagona, candidato non eletto alle ultime elezioni. Casi analoghi anche a Bolognetta: il posto al Coinres è toccato all'ex vicesindaco Giuseppe Lo Cascio: sono stato scelto come sorvegliante, non ci vedo nulla di male anche perchè non ho più incarichi.

domenica 7 aprile 2013

Manutenzione ordinaria della viabilità urbana: verbale di gara

Travagliato iter per l'assegnazione dei lavori di manutenzione ordinaria della viabilità urbana. I lavori sono stati assegnati (salvo contestazioni) con un ribasso del 28,9001%. Si partiva da una base d'asta di € 55.319,87 che, eliminata la percentuale di ribasso, si riducono a € 39.783,03 comprensivi di oneri per la sicurezza. La differenza tra la base d'asta di partenza e la cifra aggiudicataria è di circa 15.000 €. Una differenza notevolissima che fa sorgere spontanea una domanda: è eccessivo il ribasso offerto dalla ditta aggiudicataria dei lavori o erano stati fatti male i calcoli del capitolato per determinare la base d'asta?

giovedì 4 aprile 2013

Roccamalata: il gradito ritorno di Ciullo D'Alcamo




Ma chi ti nni pari cumpari Turi?
Unu scrivi o sinnacu e t’arrispunni u dutturi.

Giuvanni me tu si sempri lu solitu defiscenti
Ma vo metteri l’effettu  accussi altisonanti
Chi nfaccia o populu fa na firma accussi ‘mpurtanti?

Minchia  cumpari Turi chi sugnu stunatu
Unn’avia pinsatu ca lu sinnacu unne sturiatu
Mentri lu figghiu dutturi niscì ri l’università
E di tutti li cosi ti ‘nni parra cu gran capacità.

Caru Giuvanni ri mia fatti priari
Ca chisti li cosi li sannu giustrari
Appena lu nemicu contru ri iddi si lagna
Allura lu patri abboccia  e lu figghiu ‘ncugna.

Lu ranni metti la so granni esperienza
E lu nicu la sua ‘nfinita sapienza
Giuvanni me a ognunu lu so, tu sulu picuraru ti po chiamari
Mentri lu nicu ca è sturiatu allura dutturi si po firmari.

Amicu Turiddu chiddu chi mi sta riscennu
Mi fa megghiu funzionari lu me scarsu sennu
Però du na cosa sugnu curiusu e ti la vogghiu addumannari:
Ma unu quannu è dutturi unni l’avi cocche cosa ri fari?

Picchi stu dutturi nicu chi tu tantu sta avantannu
Nenti ci viu fari ri quannu agghiorna finu a quannu va scurannu
Neca pi casu ravanti semu a unu ri ddi cristiani
Ca mancu su capasci ri vuscarisi un pezzu ri pani?

Cumpari Giuvanni la verità a vuliti sapiri?
Allora  ti la ricu cu picca  parrari.

‘Nta stu paisi ci nne di tutti culura
Compresi puru li fasulli duttura.
Ca mancianu minchiati e cacanu cultura.

Genti ca ‘nta vita sempri hannu fallutu
E darreri na maschera s’ammuccianu comu un babbutu.

Ciullo D’Alcamo






Roccamalata: ovvero" mancia ru to mancia e du so saziatinni"


martedì 2 aprile 2013

Legge Regionale numero 4 - GURS del 23 Gennaio 2013. Ovvero chi deve pagare il conto di decenni di malapolitica?

Il consiglio comunale di Ciminna il 03 aprile 2013 è chiamato a discutere , come recita il primo punto all'ODG, degli effetti della Legge Regionale numero 4 - GURS del 23 Gennaio 2013. Il punto all'ODG parla erroneamente di discussione, in realtà si tratterà di approvare un documento che tanti consigli comunali stanno approvando in questi giorni. La questione è delicatissima, infatti questa legge di cui sopra,prevede che i comuni devono sobbarcarsi il peso di almeno il 20% del costo dei lavoratori contrattisti, fin'ora a carico della regione Sicilia. Capiamo bene quanto buon senso ed equilibrio ci vuole nell'afforntare questa situazione. Di seguito metto a disposizione il documento approvato dal consiglio comunale di San Cipirello, che dovrebbe essere (più o meno) quello che verrà proposto per l'approvazione domani sera anche ai consiglieri comunali ciminnesi. Questo documento (se pur condivisibile) ha il limite di essere solo un documento di protesta nei riguardi della legge regionale, ma non propone nessuna soluzione al problema. L'auspicio è che domani sera il consiglio comunale di Ciminna sappia trovare una proposta che sia un punto di equilibrio tra esigenze dei lavoratori ed esigenze dei contribuenti ciminnesi. Poichè se questo 20% del costo dei lavoratori dovesse alla fine gravare sul bilancio, purtroppo, visto come ha agito finora la giunta, ciò si tradurrebbe in un ulteriore aumento delle tasse locali.

venerdì 29 marzo 2013

Il comune restituisca il dovuto ai ciminnesi.

Acqua, bolletta illegittima da luglio 2011

Acqua, bolletta illegittima da luglio 2011


Gli italiani pagano una bolletta illegittima da luglio 2011 e i maggiori esborsi versati da luglio a dicembre 2011 dovranno essere restituiti. Per il Consiglio di Stato, infatti, il referundum sull'acqua, che abrogò la remunerazione del 7% del capitale investito per 6 messi, ossia prima dell'applicazione del nuovo regolamento che vale dal primo gennaio 2012, non è stato rispettato. Il parere è stato inviato all'Authority per l'energia per la determinazione di nuove tariffe. La notizia è stata resa nota dal Forum dei movimenti per l'acqua: "Non si possono fare profitti sull'acqua e a darci ragione è proprio il parere del Consiglio di Stato sulla tariffa: le bollette che i gestori consegnano ai cittadini sono illegittimamente gonfiate e non rispettano la volontà referendaria espressa da 27 milioni di persone".

L'Autorità per l'energia, incaricata di formulare la nuova tariffa all'indomani del referendum, aveva chiesto un parere al Consiglio di Stato sulla remunerazione del capitale investito, ovvero il profitto garantito del 7% presente nelle bollette. La risposta ha confermato quanto precedentemente affermato dalla Corte Costituzionale: dal 21 luglio 2011, data di proclamazione della vittoria referendaria, la remunerazione del capitale investito doveva cessare di essere calcolata in bolletta.

Per ciò che riguarda i rimborsi, l'Autorità ha scartato il metodo del conguaglio in bolletta e ha scelto quello della restituzione secca: spetta ai gestori, adesso, il compito di rendere quello che hanno percepito ingiustamente, senza compensarlo in bolletta. Naturalmente, per il periodo che finisce il 31 dicembre 2011.

Adesso l'Autorità dovrà vagliare le tariffe applicate dai 3 mila gestori da gennaio 2012 e fino all'emanazione delle nuove regole: lo scopo è quello di verificare l'applicazione del regolamento. In caso contratio, le aziende idriche dovranno restituire la differenza, ma stavolta sotto forma di conguaglio in bolletta.

Il Forum italiano dei movimenti per l'acqua, però, chiede una maggiore attenzione: "Il nuovo regolamento dell'Autorità non va bene perché la remunerazione del capitale investito viene reintrodotta sotto mentite spoglie". E spiega che la restituzione del 7% non dovrebbe essere calcolata soltanto sulle bollette comprese tra il 21 luglio e il dicembre 2011, ma anche per le bollette emesse dal 2012, fino ad arrivare all'emanazione del nuovo regolamento.

sabato 23 marzo 2013

Roccamalata: il bene dei cittadini a piccole dosi.

Dopo l’ubriacatura di bene di Ciminna dovuta alla “rastulata” delle bollette TARSU, arriva il bene di Ciminna a piccole dosi mensili dell’addizionale IRPEF comunale, deliberata dal sindaco, dalla sua giunta e da nove consiglieri della sua maggioranza.
Gli strateghi dell’amministrazione comunale, deputati a trovare i modi migliori per somministrare ai ciminnesi, quelle tonnellate di bene di Ciminna promesse in campagna elettorale dal sindaco e dalla variopinta compagine che appoggia e sostiene le sue scelte amministrative, in pochissimi mesi hanno tirato fuori dal cappello diverse soluzioni tutte graditissime dai ciminnesi:
1.aumento del 78% della TARSU;
2. aumento di 30€ del canone annuo dell’acqua;
3. aumento dell’IMU sulla seconda casa;
4. “dulcis in fundo” l’istituzione dell’addizionale IRPEF comunale.
Determinando un aumento della pressione fiscale locale che credo sia un record mondiale. Tutte scelte nate dopo giorni e notti a scervellarsi da lasciarci la salute.

sabato 16 marzo 2013

AVVISO

SABATO 16 MARZO ORE 18:00

AULA MAGNA LICEO PALMERI CIMINNA


notarsu1Avvisiamo tutta la cittadinanza che a causa della concomitanza di altri eventi, previsti nel pomeriggio di Domenica 17 marzo 2013, abbiamo anticipato la data dell'Assemblea Costituente del Comitato "NO TARSU CIMINNA" alla data di SABATO 16 MARZO 2013 ore 18 presso l'ALULA MAGNA DEL LICEO NICOLO' PALMERI DI CIMINNA.
A tal proposito si precisa che a seguito della nostra richiesta di concessione dell'Alula Consiliare del Municipio, il Presidente Martino Savoca con nota del 11.03.2013, ci comunicava l'impossibilità di concederci la disponibilità dell'Aula Consiliare, poiché l'iniziativa non rientrava tra quelle previste dall'art. 5, comma 3, del regolamento del Consiglio Comunale.
Tuttavia il Presidente vista la natura dell'assemblea e di concerto con il Sindaco, ci mettevano a disposizione, tramite apposita nota del Sindaco, i locali del Centro Culturale "Giuseppe ALESI".
Preso atto di quanto sopra, avendo avuto già preventivamente la disponibilità dell'Aula Magna del Liceo Scientifico Nicolò Palmeri da parte del Preside Fausto CLEMENTE, per la centralità del sito e per motivi logistici, abbiamo preferito i locali del Liceo a quelli del Centro Culturale.
Decisione che è stata comunicata tempestivamente sia a mezzo Posta Elettronica Certifica sia telefonicamente allo stesso Presidente del Consiglio.

domenica 10 marzo 2013

Centro riciclo Vedelago (TV)


Strategia rifiuti zero. (da: Rifiuti zero Sicilia)

Il "Rifiuto" è per definizione qualcosa di “non più utile” e/o “di nessun valore”.
La "Strategia Rifiuti Zero” si propone di dare un valore e un’utilità agli oggetti che hanno esaurito la fase del consumo. In questo modo non esisteranno più i rifiuti e i problemi legati ai rifiuti: Zero rifiuti = Zero problemi.
Tanto più ci si avvicina all’obbiettivo Rifiuti Zero, tanto meno si ha la necessità di discariche e/o  inceneritori.
La considerazione iniziale alla base di Rifiuti Zero è la seguente: il trattamento dei rifiuti non è un problema tecnologico (le soluzioni tecniche ci sono già o si possono trovare incentivando la ricerca e stimolando il mercato e le aziende), né di managerialità (i consulenti non sono quasi mai politici ma tecnici, esperti, e manager già ora e questo non evita lottizzazioni politiche, malaffare, sprechi), ma di strategia, organizzazione, educazione e progettazione industriale e, naturalmente, di corretta amministrazione pubblica.

martedì 5 marzo 2013

Grillo - Bersani: scacco matto in due mosse Napolitane..



Comincia a delinearsi il quadro delle cose possibili in parlamento. Napolitano, (credo abbia votato M5S) incazzato nero per tutti i suoi appelli su legge elettorale e quant'altro caduti nel vuoto, non vuole governi di minoranza. 
Grillo non vuole un governo dei partiti, lasciando trapelare che appoggerebbe un governo politicamente orientato.
Sommando queste due cose è evidente che Bersani è sul serio, politicamente parlando: " a dead man walking". 
Il tentativo che Bersani vuole fare di formare un governo di minoranza, a questo punto, non ha nessuna possibilità di avere successo.
I cinque stelle mostrano capacità di analisi e strategiche notevoli, insospettabili per dei neofiti della politica.
Con questa mossa (ancora in embrione) si tirano fuori dall'angolo nel quale il PD sta provando a cacciarli, mostrando di volersi assumere le loro responsabilità ma dicendo chiaro che vogliono essere loro a dettare la linea.
Adesso attendiamo le contromosse del PD. 
Nel frattempo il PDL si è piazzato sulla riva del fiume nell'attesa e nella speranza di vedere passare il cadavere del PD e della lista Monti magari sulla stessa scialuppa, ammonendo (per bocca del campione del mondo di Lecchinaggio) Bersani di non portare l'Italia alla rovina, che faccia merda.

sabato 2 marzo 2013

La casta, il popolo e il domatore di piazza.



Ho sempre avuto l’impressione che la casta politica abbia da tempo perso qualsiasi contatto con la realtà che la gente normale vive ogni giorno.
Oggi, a pochi giorni dalle elezioni questa impressione si è trasformata in certezza: la casta dei politici e dei burocrati boiardi di stato, loro complici indispensabili e interessatissimi, è impegnata a mantenere lo stato delle cose cosi com’è vive, questa gente evidentemente vive in un’altra dimensione spazio-temporale.
Una dimensione che non incrocia mai la realtà, una dimensione fatta di intrighi, di giochetti di tattiche inutili che mirano soltanto a perpetrare nel tempo una situazione che è ormai insostenibile.
Oggi la situazione italiana somiglia molto alla situazione della Francia prima della rivoluzione.
In quel periodo in Francia pochissimi avevano moltissimo e moltissimi privilegi, e tantissimi non avevano nulla e  nessuna speranza di migliorare la loro condizione economica e sociale.

venerdì 1 marzo 2013

No TARSU Ciminna. Una legittima azione di legittima difesa.

In collaborazione con alcuni cittadini e l'associazione Liberamente Ciminna, stiamo lavorando per costituire a Ciminna un Comitato cittadino per lottare contro l'incredibile aumento della TARSU.
Aumento che non trova nessuna motivazione nel servizio che rimane uguale a sempre, anzi  abbiamo dovuto subire la beffa di una multa di circa 6000 euro perchè a Ciminna non si è mai fatta raccolta differenziata.
Nessuno ci ha mai comunicato che la raccolta differenziata non veniva fatta.
Tutti noi abbiamo continuato a differenziare i rifiuti a casa nostra e ad acquistare i sacchetti, tutto inutile perchè la raccolta differenziata a Ciminna è stata ed è una farsa, se consideriamo che attualmente è al 6%, e personalmente (visti i trascorsi) non  credo nemmeno a questo dato.
Attualmente stiamo contattando alcuni legali per acquisire pareri sulle possibilità e sulle modalità d'azione.
Dai primi pareri ci sentiamo di dire che abbiamo delle possibilità che per ovvie ragioni non possiamo al momento rendere note.
Nel momento in cui avremo la concreta certezza di potere fare qualcosa coinvolgeremo tutti coloro che hanno interesse a difendere le loro tasche dalla "longa manus" della giunta ciminnese.
I nostro soldi sono nostri, le tasse bisogna pagarle ma devono servire a cose utili e ci deve essere corrispondenza tra spese e prestazioni offerte. 
Qui si finanziano professionisti per disegnare la classica "O" con il bicchiere e si pagano migliaia di euro, si tengono calmi e buoni consiglieri e assessori che scalpitano sempre usando i nostri soldi. 
Noi non facciamo politica, semplicemte non ci stiamo a farci massacrare in questo modo restando in silenzio, noi vogliamo reagire e vogliamo farlo da cittadini che agiscono contro qualcosa che la maggior parte dei ciminnesi percepisce come un sorpruso e una prepotenza.
Abbiamo bisogno della collaborazione di tutti perchè questa non è la nostra azione ma è l'azione di tutti.

Oggi la priorità e la lotta per l'annullamento dell'aumento del 78% della TARSU, se vuoi collaborare iscriviti al gruppo FB: NO TARSU CIMINNA

Chi ci governa ha attinto e attinge a piene mani dalle nostre tasche per foraggiare assunzioni clientelari e politiche utili solo alla ristretta casta che orbita tutte le mattine attorno al palazzo municipale.
Dobbiamo spazzare via questa politica e chi la pratica.

domenica 24 febbraio 2013

Stelle sulla terra.



La scorsa settimana, nell’ambito di un percorso formativo per i docenti della primaria e dell’infanzia dell’Istituto Comprensivo di Ciminna, abbiamo assistito alla proiezione del film “Stelle sulla terra”, che in maniera semplice ed essenziale narra le vicende di un bambino dislessico che affronta la sfida della scuola.
Un film che non avevo ancora avuto la fortuna di vedere e che consiglio a tutti, perché oltre ad essere interessantissimo, è anche bello e piacevole da seguire.
Stelle sulla terra è un "MUST" sia  per i docenti che per i genitori, è un film per pensare assieme.
Ishaan è un bambino speciale, che inizia il suo percorso scolastico entrando in contatto con un mondo che non è adeguatamente attrezzato per prendere in carico la sfida che la sua condizione speciale propone, un mondo ingessato e ammuffito, incapace di mettersi in discussione.

lunedì 18 febbraio 2013

Tarsu a Ciminna: ovvero "A RASTULATA"



Chiamasi “RASTULATA”, una mazzata inferta con violenza contro qualcuno con lo scopo di fare molto male.
In questi giorni tutti noi stiamo ricevendo, via posta, il frutto delle scelte politiche di questo sindaco, della sua giunta e della sua maggioranza consiliare, stiamo ricevendo gli avvisi di pagamento della TARSU. Abbiamo già assaporato gli aumenti dell’IMU e assaporeremo l’IRPEF comunale e l’aumento del canone acqua.
Personalmente mi sono battuto sia attraverso il web, sia attraverso discussioni con alcuni amministratori per farli ragionare, per fare loro capire che un aumento del 78% della tassa per lo smaltimento dei rifiuti era una cosa ingiusta e immorale.
Non ho, ovviamente, ottenuto nessun risultato. L'amministrazione è stata sorda a qualsiasi appello mio e di altri e ha deliberato lo scellerato aumento della TARSU e tutti gli altri aumenti. Evidentemente le promesse fatte in campagna elettorale aspettavano e aspettano risposte, queste risposte ovviamente costano e l'amministrazione attinge dalle nostre tasche.

domenica 10 febbraio 2013

La scuola che vogliamo.


Noi operatori della scuola vogliamo avere voce in capitolo anche noi nella discussione sulla riforma della scuola, visto che la scuola, fino a prova contraria, la portiamo avanti noi.
Non vogliamo che ogni volta che vince una coalizione di colore diverso, la scuola si deve rivoltare come un calzino. A furia di girandole e di trottole, la scuola sta andando sottosopra e gli operatori scolastici sono disorientati.
Come dicono adesso tutti i partiti prima delle lezioni, vogliamo che si diano più soldi alla scuola. Ci aspettiamo che la spesa per l'istruzione in Italia sia pari alla media europea e non sotto, come ora avviene, visto che ci dicono sempre che ci dobbiamo adeguare all'Europa.

Non vogliamo altri tagli alla scuola pubblica,statale intendiamo. I tagli ci stanno costringendo a non avere da parte degli enti locali la manutenzione delle scuole, ad avere classi pollaio, a non avere abbastanza bidelli, a non avere il necessario per far far funzionare gli istituti (carta igienica, materiale di pulizia,fotocopie e fogli e cartucce per stampanti;tra poco mancheranno anche banchi e sedie per far sedere gli alunni).

sabato 2 febbraio 2013

Come fu che a Roccamalata venne resuscitata la cultura.

Che splendido paese Roccamalata!
Avevano ragione quelli che andavano da anni predicando che il turismo era il futuro del paese.
I visitatori e i turisti, numerosissimi  sia nei giorni di festa che in quelli lavorativi, affollavano le strade del paesino, guardavando maravigliati con procedere lento e attento (alle buche delle strade) le bellezze architettoniche, camminavano con il naso all'insù, discorrendo fra loro e cercando una spiegazione all'insolito nonchè ingeneroso nome che fortemente strideva con quello che i loro occhi vedevano.
Qunado incontravano un rocchese spinti da genuina curiosità chiedevano, con il garbo dovuto, lumi sulle origini storiche del toponimo, pensando che forse quello sfortunato e offensivo nome fosse stato attribuito, chissà a ragione di qualche inconfessabile  vendetta, da qualche governante del passato che non aveva trovato fortuna in quelle fertili vallate baciate dal sole e dalla bellezza della natura.