sabato 9 giugno 2012

Libro della settimana.

Peter Camenzind è il primo romanzo di successo di Herman Hesse, scritto in maniera scorrevole e coinvolgente, si legge con grande piacere.
Nato in un villaggio svizzero, Peter Camenzind è un giovane contadino introverso  che diventa  studente all'Università di Zurigo dove sembra destinato alla carriera accademica.
Tuttavia, egli capisce presto che quella non è la sua strada, turbato dalla scoperta della natura umana, che percepisce come ingrata e senza pace.


Peter Camenzind inizia il suo viaggio alla ricerca della sua salvezza intellettuale, attraverso la conoscenza di sé alla maniera di un eroe romantico. Ma la salvezza è sfuggente, lui la cerca nella bellezza dell’intelletto umano e nella sublimazione di esso come mezzo di fuga dalla realtà, senza tuttavia riuscire mai a distaccarsi dalle umane cose di ogni giorno.
Inizia a frequentare i bar e i salotti letterari delle città europee; la sua vita viene sconvolta da un amore fallito, e dalla morte di un suo amico, uno la cui vita sembrava avere un senso.

La sua ricerca lo porta anche a guardare alla vita e agli insegnamenti di San Francesco d'Assisi, in un ultimo tentativo di auto-scoperta, e sublimazione personale.
Ma nemmeno l'esempio e la filosofia della vita del santo sono sufficienti a dargli le risposte che lui cerca e il suo pensare resta senza pace.

Infine capisce che forse deve ritornare alla semplicità delle sue origini, allora torna al suo villaggio per occuparsi di suo padre morente.
Ed è qui che egli riesce finalmente a trovare il sentiero che lo riconduce a se stesso.
Scritto con chiarezza intellettuale e profonda intuizione, quando l'autore aveva solo ventisette anni, Peter Camenzind illumina le fondamenta stesse della profonda umanità e della ricerca filosofica, che sono i tratti distintivi dei romanzi successivi di Hesse.


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