domenica 7 dicembre 2014

Lo zero: riflessioni semiserie di una uggiosa domenica pomeriggio.



Lo zero è un concetto astratto complicatissimo.
Lo zero vale zero, cioè niente e allora se è niente significa che non esiste e se non esiste allora perchè hanno inventato una parola che lo indica e un simbolo che lo identifica nel mondo dei numeri?
Lui, lo zero, numero fra i numeri pur essendo il niente, pur essendo nulla.
Lui, lo zero, che vale zero sta con i numeri, sta con chi vale e  ha valore, che esprime quantità, lui che con i numeri proprio non potrebbe stare, invece lo trovi sempre fra i piedi e spesso si da anche delle arie. 
Ma gli arabi, non ne hanno voluto sapere, prima lo hanno inventato e poi ci hanno detto che doveva stare con i numeri.

sabato 1 novembre 2014

Francia, a scuola arriva la carta della laicità.



Documento proibisce simboli religiosi.   

Di Giovanna Faggionato Da Lettera 43

La Francia torna in classe senza Dio. Senza crocifissi affissi alle pareti, senza stelle di David e veli sul capo, ma con 15 articoli appesi al muro che spiegano perché la religione non deve entrare a scuola. Rientrati dalle vacanze estive con la voglia di rivedere i compagni e i compiti ancora da finire, i 12 milioni di studenti francesi troveranno sulle pareti della loro scuola, all'ingresso e in punti ben visibili la carta della laicità.


LA CARTA DELLA LAICITÀ. Un documento che mette in chiaro quali devono essere i limiti della religione in ambito scolastico, in nome dei principi repubblicani e dello Stato francese. La novità annunciata a dicembre 2012 è stata presentata ufficialmente il 9 settembre dal ministro dell'Educazione nazionale Vincent Peillon. L'obiettivo dichiarato è quello di trasmettere ad alunni e insegnanti il valore positivo della laicità. Che in Francia, soprattutto dopo le polemiche sul velo, ha assunto una connotazione ostile alle minoranze.

domenica 28 settembre 2014

La buona scuola: istruzioni per l'uso.



 La buona scuola.
Chi non la vuole?

Quale genitore non spera per il proprio figlio una scuola capace di guidarlo passo  dopo passo con amore ed efficienza.
Fin dal primo giorno di scuola dei nostri figli, quando emozionati più di loro li accompagniamo a scuola e li osserviamo entrare, guardarsi intorno, guardare i loro compagni, stringerci forte la mano, guardare i maestri per capire se sono “bravi, se possono fidarsi”, noi speriamo nella buona scuola.

lunedì 2 giugno 2014

"Non dirmi che hai paura"



 
Oggi vi voglio parlare della storia di una ragazza giovane nata e cresciuta in un mondo a noi lontano,
un mondo che non conosciamo e che forse non vogliamo conoscere.
Una “scura”, come mio figlio, teneramente chiamava i suoi compagni di classe, quando per un po’ frequentò la scuola dell’infanzia di Addis.
Voglio raccontarvi la storia di una ragazza dalle gambe di gazzella e il cuore di leone.
Una ragazza che aveva in se il coraggio e l’orgoglio di essere e la volontà di volere e dovere essere.
Una ragazza dal viso buono e sincero.

giovedì 29 maggio 2014

Un Parco giochi per bambini a Ciminna.

Sembra una cosa impossibile ma invece è una triste realtà.
A Ciminna, se una famiglia vuole portare i propri bambini al parco giochi, farli incontrare con altri bambini, vederli giocare e divertirsi in tutta sicurezza e in compagnia, non lo può fare perchè a Ciminna non c'è un parco giochi.
Potremmo spendere tante parole, ma non ci sembra il caso, questa è una richiesta semplice la cui accettazione da parte dei destinatari, rappresenta il segno minimo di civiltà e di attenzione dei consiglieri comunali nei confronti delle famiglie ciminnesi e dei loro bambini.
Quindi non aggiungeremo niente altro che la richiesta di firmare la petizione cliccando sul link qui sotto.
Petizione per un parco giochi per bambini a Ciminna

giovedì 22 maggio 2014

Elezioni Europee: si sceglie tra l'Europa dei popoli e quella di Grillo.

In questa campagna elettorale si sono superati tutti i limiti, quello che alcune forze e alcuni politici hanno detto è semplicemente indecente:  insulti, minacce, chiacchiere inutili, zero politica e zero Europa.
Cionondimeno, penso sia corretto provare a capire e andare a votare.
Io ho sempre votato, mi sentirei male a non votare.
Sono certo che se domenica non andassi a votare, la sera sentirei di non avere fatto il mio dovere di cittadino.
Quindi invito tutti ad andare a votare, cosa e chi votare stà alla nostra coscienza e al nostro sentire più o meno affine a questo o a quel partito. Ognuno sceglierà in maniera libera e incondizionata, almeno questo è il mio auspicio.

La domanda è: chi votare?
Proviamo a ragionare.
E in questo ragionamento proviamo ad essere il più oggettivi possibile, proviamo a fare un'analisi scevra da condizionamenti di parte  e di appartenenza, per quel che ci è possibile.

sabato 22 febbraio 2014

Resoconto dell'assemblea del Comitato NO TARSU CIMINNA dell'8 febbraio 2014.

 Con qualche giorno di ritardo ci accingiamo a rendere a tutti voi noti i contenuti delle comunicazioni del Dottor Greco, nostro consulente nel ricorso contro la TARSU del 2012, durante l’assemblea del comitato cittadino NO TARSU CIMINNA.
Siamo certi che ci scuserete per il ritardo.
Ci eravamo lasciati nella penultima assemblea, tenutasi presso l’aula magna dell’istituto che ospita le nostre scuole secondarie di secondo grado, con la promessa di rincontrarci per capire come muoverci per quello che riguarda le bollette della TARSU  del 2013, avevamo detto che era necessario aspettare e vedere come l’amministrazione comunale impostava le cose e quello che deliberava, per poi decidere insieme cosa fare sulla scorta del parere del Dr Greco.
Ebbene abbiamo atteso che l’amministrazione comunale deliberasse il come e il quanto, e abbiamo inviato le delibere al Dr. Greco, il quale le ha analizzate e ci ha ampiamente illustrato le sue conclusioni proprio nell’assemblea della quale ci stiamo occupando.

venerdì 3 gennaio 2014

Invitante ordinanza numero 82/2013.



   "Ora vi cuntu chidda ri li vagni, ca un griddu ncoddu purtava sei regni"
Giustamente, uno che legge il titolo di questo post, e poi legge questo inizio si chiede: ma cosa c’entra sta piccola filastrocca con l’ordinanza numero: 82/2013.
Risponderebbe Cetto La Qualunque: non c’entra una beata m…ia”
E allora perché iniziare cosi questo post?
Ma perchè scusatemi, e prendiamocela a ridere anche se c’è da piangere, che cosa c’entra l’oggetto dell’ordinanza n 82/2013 che recita: "regolamentazione accesso ed uscita scuola materna ed elementare" con la disposizione contenuta nell’ordinanza medesima? Anche qui risponderebbe il nostro Cetto: “non c’entra una beata m..ia. Quindi se un sindaco può fare cose senza ne capo ne coda, allora figuriamoci noi poveri mortali, e quindi giù con le m....ate.