venerdì 12 aprile 2013

Roccamalata: ovvero quello che nessun politico a Ciminna ha mai detto sul Coinres. (da http://www.assarca.com)



PALERMO. L'assessore Raffaele Loddo fornirà questa mattina l'elenco completo dei 120 assunti all'AtoPalermo . A oltre quattro giorni dalle prime denunce fatte dal Partito democratico all'Ars il leader della struttura che gestisce il ciclo dell'immondizia in 22 Comuni spiegherà in una conferenza stampa, a cui prenderà parte il presidente della Provincia Francesco Musotto, anche i criteri in base ai quali sono stati selezionati i vincitori di un bando pubblicato il 30 ottobre scorso che dava tempo solo fino al 5 novembre per presentare le domande.
Il testo parlava inizialmente di 73 posti, poi saliti a 120. L'esame dei concorrenti è stato affidato all'agenzia di lavoro interinale Temporary, poi sono stati siglati contratti di sei mesi rinnovabili per altri sei e trasformabili infine in rapporti a tempo indeterminato. Costo dell'operazione, 1 milione e 200 mila euro all'anno.
I primi nomi
Nell'elenco sono finiti parenti di sindaci o assessori ed ex politici (per lo più non eletti alle ultime amministrative). Ad Alia su quattro persone assunte tutte vantano parentele in giunta o in consiglio. 
In paese sono stati assunti - commenta Salvatore Gattuso, esponente del Pd - il fratello dell'assessore Domenico Alaimo (Davide), i figli dei consiglieri comunali Pasquale Di Piazza (Gioacchino) e Pietro Mineo (Battista) e Salvatore Sagona, candidato non eletto alle ultime elezioni. Casi analoghi anche a Bolognetta: il posto al Coinres è toccato all'ex vicesindaco Giuseppe Lo Cascio: sono stato scelto come sorvegliante, non ci vedo nulla di male anche perchè non ho più incarichi.
Al figlio dell'assessore Angelo La Barbera (Ignazio) e a un consigliere comunale in carica, Carmelo Zuccaro. Sono disoccupato da sempre - commenta lo stesso Zuccaro - e ho già compiuto 40 anni. Non c'è nulla di male a essere anche consigliere perchè altrimenti, scaduta la carica, come vivrei. Alcuni abitanti di Bolognetta hanno deciso di fare una denuncia alla magistratura: Mio marito e mio figlio, Francesco e Daniele Venturelli - spiega Marisa Gippetto - hanno fatto la domanda ma non sono mai stati chiamati per il colloquio. E dire che si cercavano autisti e mio marito lo è da 20 anni. In paese sono in tanti nella stessa situazione.
L'opposizione alza la voce anche ad Altavilla Milicia. Fra gli assunti - illustra il consigliere Nino Parisi in una interrogazione - ci sono un nipote del sindaco, il marito dell'assessore all'Ambiente, un cugino del presidente del consiglio comunale, e un cugino di un noto consigliere. A Casteldaccia ha trovato posto un ex consigliere comunale non rieletto, Rosario Canale. A Godrano il Coinres ha assunto un nipote omonimo del sindaco, Matteo Cannella. Un solo assunto a Villafrati, Salvatore Mercante, nipote del consigliere comunale.
 Franco Palazzolo.
Lo scontro politico
L'assessore Loddo prova a parare le polemiche: -Tutto in regola, oggi ogni cosa verrà chiarita. Pino Apprendi, deputato del Pd che ha sollevato il caso attacca: Nessuno dei vertici dell'Ato può sottrarsi alle responsabilità per queste assunzioni clientelari, che mortificano i tanti disoccupati privi di coperture politiche. I sindaci del territorio dovranno risponderne ai cittadini, ai quali chiederanno aumenti per servizi scadenti.
Ma anche nelle file dell'opposizione non mancano polemiche interne: Giusto Catania, segretario provinciale di Rifondazione, segnala che tra i neoassunti in modo clientelare al Coinres ci sono decine di persone legate al sindaco e all'amministrazione di Ficarazzi, in particolare figli di ex consiglieri comunali ed ex assessori che ancora svolgono un ruolo influente nella vita politica della città. Catania aggiunge che situazioni analoghe si registrano a Cefalà Diana e poi precisa che questa operazione trasversale coinvolge tanto partiti del centrodestra quanto il Pd e che tali modalità pregiudicano anche i giusti diritti di persone che rivendicano un posto di lavoro. Su questa vicenda è arrivato il momento di fare chiarezza anche dal punto di vista giudiziario.
I costi per la Regione
Sullo sfondo resta anche il problema della mancata riforma che dovrebbe ridurre gli Ato rifiuti da 27 a 9. Varato all'Ars a febbraio, il taglio non è mai partito. Su questo si sofferma An, con il capogruppo all'Ars Salvino Caputo, che ha chiesto una convocazione della commissione Affari istituzionali dell'Ars: -Si è instaurato un balletto di competenze e controproposte che di fatto tiene bloccata la riforma. Intanto la Regione ha versato in due anni 35 milioni, provenienti dal fondo di rotazione per pagare i debiti degli Ato di  Enna , Messina e Catania e altre proposte di finanziamento sono state già avanzate da altre strutture.   Giacinto Pipitone

PALERMO. Il caso assunzioni è divampato in tutti i Comuni della provincia che fanno parte dell'Ato rifiuti. Riunioni straordinarie del consiglio sono state convocate un po' ovunque.
A Bagheria, dopo i manifesti di protesta dell'Udc contro le assunzioni (dal titolo –Vergogna-), i centristi, che hanno con Bartolo Di Salvo la presidenza del consiglio, hanno convocato l'aula consiliare: Secondo i primi calcoli - spiega Di Salvo - le assunzioni peseranno sul nostro bilancio per quasi 400 mila euro. Una cifra che il Comune non può sostenere, visto che ha già difficoltà a pagare gli stipendi agli attuali dipendenti.
Anche ad Alia, uno dei primi centri in cui è scoppiata la protesta, il Partito democratico ha chiesto una riunione straordinaria del consiglio comunale: Da questo paese - spiegano Salvatore Gattuso e Giovanni Siragusa - erano arrivate un centinaio di domande, ma solo 4 candidati sono stati chiamati per fare il colloquio. Inoltre, i posti messi a bando dovevano essere 73 e sono diventati 120. Occorre anche discutere del prevedibile aumento delle tariffe che servirà a pagare queste nuove assunzioni. Ad Alia ieri, comparso un manifesto del Pd: Siamo caduti nella munnizza. Finalmente un po' di notorietà. Nel testo si chiede di fare chiarezza: Chi ha predisposto gli atti della selezione Chi doveva vigilare affinchè tutto avvenisse in modo trasparente. Il Pd di Alia, infine, chiede le dimissioni del presidente dell'Ato e assessore provinciale Raffaele Loddo. E la stessa richiesta viene fatta al sindaco.
Ad Altavilla i quattro consiglieri della lista di opposizione:Onda Nuova, hanno chiesto la convocazione del consiglio comunale dopo aver presentato una mozione per chiedere l'uscita del Comune dall'Ato, le dimissioni dell'assessore provinciale Raffaele Loddo e il rimborso a chi non è stato assunto dei costi sostenuti per presentare la domanda. Secondo i quattro consiglieri comunali: A maggio i cittadini saranno chiamati alle urne e sapranno valutare il comportamento degli attuali amministratori.
Gia. Pi.



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