venerdì 1 giugno 2012

Parliamo di IMU a Ciminna

Il Consiglio Comunale nei prossimi giorni sara` chiamato ad approvare il regolamento che gestira` il pagamento dell’IMU.

L’approvazione del regolamento per l’ IMU e` il primo test importante con il quale si dovra` cimentare il Consiglio Comunale.

Pare superfluo, ma lo faccio lo  stesso, ricordare che trattandosi di regole, e` auspicabilissimo che questo regolamento venga  condiviso da maggioranza e minoranza consiliare.
 






Il consiglio ha il compito di studiare le variegate tipologie di edifici e aeree sottoposte al regime del pagamento dell’IMU, al fine di approvare un regolamento coerente con la reale situazione del paese.
Troppe volte (quando ero in consiglio comunale) ho visto  che venivano proposti per l’approvazione, regolamenti scaricati da internet e spacciati come prodotti dai funzionari del Comune o dalla Giunta.
Io credo  che i consiglieri prima di iniziare il lavori per la redazione del regolamento, e` quella di farsi un quadro chiaro delle tipologie di fabbricati e aeree sottoposte al pagamento dell’IMU presenti a Ciminna, e nello stesso tempo studiare la legge che istituisce questa tassa.

Va da se` che credo di interpretare la volonta` di tutti i ciminnesi nel chiedere che le detrazioni,  che la legge da facolta,` ai singoli Comuni di determinare, vengano stabilite al massimo possibile, cioe` lo 0,2 per le prime case e lo 0,3 per le seconde case.
Per quanto riguarda invece gli altri aspetti del pagamento dell’IMU che vanno regolamentati, sono certo che le tante persone in gamba presenti in Consiglio Comunale sapranno trovare le soluzioni migliori e piu`favorevoli ai ciminnesi.

Voglio solo soffermarmi su un aspetto controverso di questa legge, un aspetto che la legge forse non ha analizzato affatto.
La legge considera in modo assolutamente identico una seconda casa che si trova a Ciminna in zona  Folletto, e una seconda casa che si trova a in zona Trevi a Roma. Il compito di determinare la differenza e` delegato solo alle rendite catastali. (per quello che ho inteso io)
A Ciminna abbiamo un centro sorico con centinaia di case disabitate, gran parte di esse verranno considerate seconde case e l’IMU dovra` essere pagata per questi fabbricati  al 7,6%, o 7,3% se verra applicato il Massimo della detrazione consentita.

Noi che conosciamo Ciminna, sappiamo bene che moltissime di quelle case, erano stalle, piccolo magazzini, o vecchie abitazioni che non sono state ristrutturate, che a volerle vendere non valgono un euro, soprattutto se situate in alcune zone del paese. Allora ritengo una vera ingiustizia che anche per queste case la legge preveda di pagare il 7,6%  come una normale seconda casa, infatti da queste abitazioni i proprietari non ricavano e non possono ricavare nessuna rendita, e se le volessero vendere non troverebbero acquirenti.Per queste case i proprietari possono solo pagare e "sorridere". Insomma una vera e propria trappola.

Facciamo un esempio di pagamento di una di queste presunte seconde case: una di queste abitazioni con  una rendita catastale, mettiamo che va dai 250 ai 300 euro, paghera` dai 250 ai 380 euro di IMU l’anno.
Siamo certi che il Consiglio Comunale vagliera` tutte le possibilta` leggittime per diminuire l’impatto di questa grande ingiustizia del governo dei macellai tecnici, sulle famiglie ciminnesi.
Io mi sento di proporre inoltre che il Sindaco si intesti una battaglia politica per coinvolgere molti altri primi cittadini e assieme rappresentare al Prefetto l’ingiustizia determinate da questa legge.

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