Tasse e tagli subito, condannati fuori dal Parlamento nel
2018.
Il Parlamento salva i corrotti negando l'autorizzazione
all'arresto dell'on De Gregorio (ho
scritto on. solo per far capire di chi parlo), e credo salveranno anche Lusi
della Margherita.I deputati si proteggono l'un l'altro, sanno che prima o poi potrebbe toccare anche a loro, quando c'e` da votare l'autorizzazione all'arresto di uno di loro, un parlamentare a caso, chiede il voto segreto e a quel punto nel segreto dell’urna tutti danno il meglio di loro, mandando affanculo tutte le vuote parole con le quali si riempiono la bocca tutti I giorni e con le quali provano a continuare a prendere in giro la gente.
Trasparenza, onesta, pulizia rispetto degli elettori sono solo ritornelli che i politici ripetono come un mantra per provare a perpetuare la loro permanenza nei palazzo del potere e dei privilegi.
Contrariamente a quanto predicano quando si tratta di salvarsi a vicenda, di pagare per i reati commessi, come tutti gli altri cittadini, loro votano segretamente perche` i cittadini, non devono sapere come votano i
loro eletti, o meglio i nominati dai segretari di partito, ma dove viviamo? Il
parlamento, che e` stato definito una casta, somiglia sempre piu` anche a una
setta di carbonari.
Mentre i parlamentari sono
fortemente impegnati a proteggersi l'un l'altro e ad avvallare tutti i
tagli e le tasse del Governo Monti, rendendosi complici della mattanza sociale
alla quale L'Italia e` sottoposta, nel silenzio piu` assoluto di tutti, anche dei
sindacati, il governo continua a mettere tasse e ad annunciare provvedimenti
per lo sviluppo
Anche qui le tasse subito, sviluppo solo annunci un giorno
si e l`altro pure.
Oggi sui giornali si legge dell'ennesima iniziativa di
Monti, che a me pare proprio una provocazione.
Per fare cassa il Governo intende vendere (meglio dire
svendere a qualche amico,come hanno sempre fatto) le proprieta` pubbliche, cioe` vogliono vendere quello che
appartiene a tutti.
A tutti noi a scuola i professori hanno
insegnato che quando qualcosa e` pubblica vuol dire che appartiene a tutti.
Forse sarebbe bene chiedere ai cittadini cosa pensano, se
preferiscono vendere le proprieta` dello Stato cioe` pubbliche, oppure tagliare I privilegi di una classe politica
che prima ci ha portati sull`orlo del baratro, poi ha votato la fiducia a questo governo
cosiddetto dei tecnici a fare il lavoro sporco, cioe` il massacro sociale al quale
stiamo assistendo, continuando a stare attaccati come cozze alle poltrone. Questo e` un governo estremista, un governo di destra estrema che ogni giorno scopre il suo vero volto.
Ma sono certo che arrivera` il tempo che finalmente gli italiani
potranno mandare a casa questi buoni a nulla e riprendersi in man il loro
destino, la domanda alla quale non so rispondere e`: arriveremo a quell'appuntamento ancora in piedi o arriveremo stremati trascinandoci sulle ginocchia?
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