giovedì 14 giugno 2012

Il Parlamento salva i corrotti e il Governo provoca gli italiani..


Tasse e tagli subito, condannati fuori dal Parlamento nel 2018.
Il Parlamento salva i corrotti negando l'autorizzazione all'arresto dell'on  De Gregorio (ho scritto on. solo per far capire di chi parlo), e credo salveranno anche Lusi della Margherita.
I deputati si proteggono l'un l'altro, sanno che prima o poi potrebbe toccare anche a loro, quando c'e` da votare l'autorizzazione all'arresto di uno di loro, un parlamentare a caso,  chiede il voto segreto e a quel punto nel segreto dell’urna tutti  danno il meglio di loro, mandando affanculo tutte le vuote parole con le quali si riempiono la bocca tutti I giorni e con le quali provano a continuare a prendere in giro la gente. 
Trasparenza, onesta, pulizia rispetto degli elettori sono solo ritornelli che i politici ripetono come un mantra per provare a perpetuare la loro permanenza nei palazzo del potere e dei privilegi.

Contrariamente a quanto predicano quando si tratta di salvarsi a vicenda, di pagare per i reati commessi, come tutti gli altri cittadini, loro votano segretamente perche` i  cittadini, non devono sapere come votano i loro eletti, o meglio i nominati dai segretari di partito, ma dove viviamo? Il parlamento, che e` stato definito una casta, somiglia sempre piu` anche a una setta di carbonari.

Mentre i parlamentari sono  fortemente impegnati a proteggersi l'un l'altro e ad avvallare tutti i tagli e le tasse del Governo Monti, rendendosi complici della mattanza sociale alla quale L'Italia e` sottoposta, nel silenzio piu` assoluto di tutti, anche dei sindacati, il governo continua a mettere tasse e ad annunciare provvedimenti per lo sviluppo

Anche qui le tasse subito, sviluppo solo annunci un giorno si e l`altro pure.
Oggi sui giornali si legge dell'ennesima iniziativa di Monti, che a me pare proprio una provocazione.
Per fare cassa il Governo intende vendere (meglio dire svendere a qualche amico,come hanno sempre fatto) le proprieta` pubbliche, cioe` vogliono vendere quello che appartiene a tutti.
A tutti  noi a scuola i  professori  hanno insegnato che quando qualcosa e` pubblica vuol dire che appartiene a tutti.

Forse sarebbe bene chiedere ai cittadini cosa pensano, se preferiscono vendere le proprieta` dello Stato cioe` pubbliche, oppure tagliare I privilegi di una classe politica che prima ci ha portati sull`orlo del baratro, poi ha votato la fiducia a questo governo cosiddetto dei  tecnici a fare il lavoro sporco, cioe` il massacro sociale al quale stiamo assistendo, continuando a stare attaccati come cozze alle poltrone. Questo e` un governo estremista, un governo di destra estrema che ogni giorno scopre il suo vero volto.
Ma sono certo che arrivera` il tempo che finalmente gli italiani potranno mandare a casa questi buoni a nulla e riprendersi in man il loro destino, la domanda alla quale non so rispondere e`: arriveremo a quell'appuntamento ancora in piedi o arriveremo stremati trascinandoci sulle  ginocchia?



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