
Eccoci di nuovo qui, ad Ottobre, in
Sicilia si torna a votare per l’elezione del cosiddetto “parlamento siciliano”,
dico cosiddetto perché usare il termine “parlamento”, per definire l’assemblea legislativa
siciliana mi pare ingeneroso verso i Parlamenti veri.
L’assemblea legislativa della
regione siciliana a me non sembra il posto dei migliori come dovrebbe essere, mi pare invece un posto al quale possono ambire di arrivare (oltre a qualche persona per bene) anche i cosiddetti,
cani e porci per potere fare affari e un pò di soldi.
In questi anni abbiamo visto sfilare,
in questa assemblea fior di mafiosi, faccendieri e analfabeti della politica,
che credo che ormai i siciliani (che non sono certo esenti da responsabilità)
non si stupirebbero nemmeno se venissero eletti gli scemi dei villaggi o
direttamente i capimafia.
Adesso stiamo votando anticipatamente
rispetto alla scadenza naturale della legislatura, perché il Governatore
Lombardo si è dimesso perché indagato per concorso esterno in associazione
mafiosa, (reato tutto da provare in tribunale) in perfetta continuità con il suo
predecessore, l’eccellentissimo Cuffaro, che per un reato simile sconta una
pena di 7 anni in carcere.
Lombardo si è dimesso dopo che
ovviamente non ha saputo fare niente per il progresso della nostra regione; la Sicilia sta peggio di prima: basta
guardare gli indici su reddito procapite, qualità della vita, disoccupazione,
scuola, precariato, industria, criminalità organizzata, efficienza della
pubblica amministrazione, gestione rifiuti, acqua pubblica etc, per rendersi
conto di come siamo messi.
Ma si sa i siciliani sono di
bocca buona e oltremodo tolleranti, specie nei riguardi di quei politici che promettono
affari e “u postu”, tant’è che il detto “mi nni futtu si sugnu curnutu basta ca
manciu e vaiu vistutu” non è stato coniato in Baviera, e quindi voteremo (spero
di no) le stesse persone o loro cloni politici.
Lombardo si è dimesso senza fare
nessun taglio (come aveva promesso) al numero dei parlamentari regionali, senza
fare nessuna riforma, incapace di risolvere le varie crisi industriali presenti
nella nostra regione.
In compenso ha nominato una marea
infinita di consulenti alla regione e una pletora di amici in svariate società partecipate, tutto a spese
dei contribuenti e senza ovviamente badare alla competenza, che adesso sono
tutti li pronti a fare campagna per il suo partito.
Ma la cosa sensazionale accaduta
in Sicilia, è che Lombardo ha potuto fare lo scempio che ha fatto grazie all’appoggio
complice e determinante del grande PD siciliano, partito, che soprattutto in
Sicilia, predica bene e razzola male.
D’altronde il PD siciliano non è
nuovo ad imprese del genere, tanto per citarne una passata, ricordo che
Salvatore Cuffaro è stato assessore all’agricoltura nell’unico governo
regionale siciliano a guida PD (allora PDS) che io mi ricordi, parlo del
governo Capodicasa, già allora quando c’era da gestire potere e fare affari, il
partito dal quale il PD è nato non disdegnava di accoppiarsi con nessuno.
Il PD siciliano per la verità non
era tutto compatto nell’appoggio a Lombardo, ma l’hanno spuntata gli antimafiosi
delle componenti che fanno capo al Sen. Lumia
ed all On. Cracolici, mi fa specie soprattutto l’appoggio incondizionato e
convinto del senatore Lumia, che fa parte della commissione nazionale antimafia,
chiunque al posto suo avrebbe provato un po di imbarazzo.
Comunque PD (tutto) e Lombardo
assieme in questi anni hanno fatto grandi cose in Sicilia e per avere la prova
di questo, come dicevo in precedenza basta guardarsi intorno.
Adesso tutti i partiti scaldano i
motori il partito di Lombardo è ritornato nel suo ambiente politico naturale, cioè
quello della destra populista e clientelare siciliana che non disdegna di
candidare nessuno basta che porti un po’ di voti.
Il PD prova a ricompattarsi
attorno a Crocetta (politico che personalmente stimo); i vertici siciliani e
nazionali del partito (adesso) quasi vomitano solo all’ipotesi di un nuovo
accordo con l’MPA di Lombardo, adesso i vertici del PD siciliano tornano a
vestire i panni dei migliori per definizione e dell’antimafia, perché adesso hanno bisogno
di prendere i voti delle persone oneste e per bene e di tutte le associazioni
antimafia, sepolcri imbiancati, pirati della politica, Scilipotini indegni di
Scilipoti. Io spero e sono convinto che i siciliani non si faranno prendere in
giro.
Tuttavia mi va di fare una domanda: c’è qualcuno fra noi,
che da queste future elezioni regionali, si aspetta qualcosa di buono, qualche
cambiamento nella gestione della cosa pubblica?
La risposta io credo di
conoscerla, ma ognuno dovrà provare a darsela in modo da capire se con il
proprio voto può favorire la nascita di un processo democratico di cambiamento
che possa portare la Sicilia ad essere una regione Europea sul serio.
I gattopardismo, spesso da molti
siciliani nominato con un certo compiacimento, è una categoria sociale oramai
superata, incompatibile con la vita e il sentire sociale e politico dei nostri
giorni, la Sicilia per responsabilità di tutti noi è da troppo tempo relegata a
rappresentare la parte più degradata della nostra nazione, bisogna avere la
forza di dire che è tempo di voltare pagina eleggendo persone capaci e oneste.
Non possiamo continuare ad essere
spettatori inerti di questa “opera dei pupi siciliani”, possiamo con il nostro
voto e le azioni di ogni giorno, invertire la rotta di questo secolare e
inesorabile declino economico, sociale e politico, e regalare ai nostri figli
una società migliore, dove il lavoro è un diritto e non una generosa
concessione dei pupari della politica, dove potere restare a vivere senza
problemi economici e senza dovere prostituire la propria dignità di cittadino
per avere riconosciuti i diritti garantiti dalla Costituzione Italiana.
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