domenica 1 luglio 2012

Conseguenze dello scilipotismo ciminnese.

Tempo fa ebbi a pubblicare su agoraciminna, un post che aveva al centro tre personaggi “scilipoti, schettino e sancho panza. (di proposito in minuscolo)

In quel post attaccavo con una certa asprezza, appena mitigata da qualche battuta, il modo di fare politica di molti qui a Ciminna.


La mia ovviamente non intendeva essere una critica fine a se stessa, ma voleva indicare ai politici e agli elettori ciminnesi i pericoli futuri e le storture, generate nel processo di formazione delle liste e degli accordi elettorali, dalla presenza di alcuni poco qualificati personaggi che si aggiravano nel panorama pre-elettorale alla ricerca di una collocazione per loro personalmente proficua.

Criticavo con durezza l’opportunismo cinico di alcuni che paragonavo per via di alcune loro caratteristiche personali ai tre personaggi su citati.

Il trasformismo di alcuni politici o presunti tali, è in termini assoluti una stortura da combattere e da limitare perché genera situazioni politicamente poco governabili e perché afferma sempre di più nella gente la convinzione che non esiste la politica buona ma solo la politica degli affari, degli interessi e dello scambio di voto.

L’affermarsi di questa convinzione spinge sempre più la gente a “barattare” il proprio voto con una promessa più o meno credibile, e non a scegliere il candidato che possa dare maggiori garanzie di onesta e competenza, perché tutti i politici vengono visti come un corpo unico di disonesti spingendo  la gente ad usare ancor di più il  proprio voto per conseguire interessi personali e non collettivi con risultati che sono sotto gli occhi di tutti.

Quando postavo la su citata riflessione, chiedevo ai candidati sindaco di non imbarcare opportunisti perché questo avrebbe creato sconcerto e disorientamento nell’elettorato e futuro malgoverno, appello ovviamente rimasto inascoltato da tutti.

Purtroppo credo di essere stato (mio malgrado)  buon profeta, perché le prime forti conseguenze delle scelte di imbarcare migranti politici sono a mio giudizio alla base dello stallo sulle deleghe e sulla nomina del vicesindaco.

Primo grave fallimento del neo eletto sindaco.

Tante sono le ipotesi che girano a Ciminna per spiegare i quasi 2 mesi di ritardo che sta subendo la formazione ultima della giunta comunale, io credo che il sindaco ha il dovere di spiegare in consiglio comunale le cause del ritardo, e lo debba fare con sincerità e onestà per rispetto di tutti i ciminnesi.

E magari la prossima volta provare a non volere vincere ad ogni costo, alleandosi anche con chi lo aveva, 5 anni prima rinnegato e battuto, perché è umanamente impossibile (anche in politica) mettere subito da parte 5 anni di ruggine e di lotta politica senza quartiere, e pensare a lavorare per Ciminna.

2 commenti:

  1. Sinceramente equiparare LiberaMente con le altre due liste mi sembra un po fuori luogo, poi il progetto può essere più o meno condivisibile, ma sicuramente non abbiamo niente a che vedere con le altre due compagini elettorali e con le logiche da te citate.

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