domenica 27 maggio 2012

Parliamo di Tarsu e Coinres

In passato mi sono occupato della Tarsu a Ciminna, in un mio post del 7 gennaio 2011, inviato ad AgoraCiminna
Partendo dal presupposto che c’erano delle indagini in corso, presso la procura di Termini Imerese, circa presunte (all’epoca), oggi confermate da una sentenza della Corte dei Conti, "assunzioni immotivate" rispetto al fabbisogno reale, di personale nell’organico del consorzio Coinres, invitavo i ciminnesi ad intraprendere un’azione legale per chiedere l’annullamento dell’aumento del 38% della tassa disposto dall’allora Sindaco Giuseppe Leone, per colmare il buco finanziario di 40 milioni di euro, (per la quota relativa a Ciminna) prodotto in parte dalle citate assunzioni immotivate, come già allora riferiva il corriere del mezzogiorno del 15 novembre 2010.




La mia iniziativa non ebbe successo sono stati in pochi ad aderire. Io però non mi sono arreso, ho abbandonato l’idea iniziale, che era quella di un ricorso al Tar Sicilia, e ho cercato di capire se questo aumento era legittimo.
Ho scoperto allora che la disposizione dell’aumento era viziata dal mancato rispetto delle norme, in termini di competenza dell’organo deliberante.

Infatti la competenza per la determinazione delle tariffe è in capo al Consiglio Comunale, mentre le tariffe della Tarsu a Ciminna per gli anni 2010 e 2011 sono state  stabilite attraverso determine del Sindaco.
Che la determinazione delle tariffe sia in Capo al Consiglio comunale è stato sancito da una sentenza del Tar Sicilia del  01/10/2009, ma lo stabilisce anche l’art. 40 del regolamento Comunale di Ciminna “tassa rifiuti”.

Sulla base di queste risultanze ho presentato, tramite la Federconsumatori, un ricorso alla commissione tributaria provinciale di Palermo chiedendo l’annullamento della cartella esattoriale (in corso d’esame).

Quello che i ciminnesi si aspettano dall’attuale Consiglio Comunale è che nel rispetto di norme e regolamento comunale, esso prenda in mano la situazione e determini le tariffe della tarsu.

Il Consiglio Comunale precedente è intervenuto, anche se non proprio determinando le tariffe come da regolamento comunale, esso infatti ha deliberato che una consistente percentuale del ruolo, venisse imputata al bilancio del Comune, determinando così una consistente diminuizione delle bollette Tarsu per i ciminnesi che tutti abbiamo potuto verificare.

Dal Sindaco invece ci si aspetta una iniziativa forte, affinchè Ciminna ritorni a gestire in proprio la raccolta dei rifiuti, perché non si può chiedere ai cittadini di finanziare "assunzioni immotivate", e perchè allo stato, leggendo la su citata sentenza della Corte dei Conti, il destino della Coinres appare molto incerto.



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